È difficile stabilire con certezza una data di nascita del Tantra e le origini del Tantra. Gli studiosi di questa disciplina non attribuiscono molta importanza alle date e ai nomi delle persone, ma concentrano la loro attenzione piuttosto sugli aspetti concettuali. La corrente del Kashmir Shivaismo, il cui ordinamento e sistemazione dei testi risale a circa mille anni fa, è stata una delle principali fonti di ispirazione del Tantrismo. Si ritiene che i testi siano stati raccolti tra il III secolo a.C. e il IV secolo d.C., anche se risalgono a tradizioni orali più antiche. La parola “Tantra” è comparsa per la prima volta nel VI secolo d.C., ma questo non significa che il Tantra sia nato solo allora.
Tantra come filosofia basata sull’induzione
Il Tantra è una filosofia basata sull’induzione, cioè le sue dottrine, originariamente tramandate dai Veda, sono state sviluppate nel corso dei secoli da maestri yogin e veggenti. La sua origine è difficile da identificare con precisione (probabilmente anche precedente ai Veda) ma è stato un processo lento e graduale che ha portato alla stesura definitiva della filosofia tantrica.
Viene anche chiamato “agama” che significa “ciò che viene trasmesso” o “agamana” che significa “induzione”, poiché si basa sull’esperienza dei veggenti e degli yogin. Abhinavagupta definisce il Tantra come la “tradizione dell’esperienza”.
Se andiamo ancora più indietro nel tempo, questa tradizione viene associata alla tradizione “saiva” e attribuita ai dravidi, gli antichi abitanti dell’India.
Dove è nato e le origini del Tantra
Andrè van Lysebeth, uno degli iniziatori dello Yoga e del Tantra in Occidente, ha tentato di trovare una fonte storica e geografica più precisa sulle origini del Tantra. Basandosi sulla sua ricerca, ha ipotizzato che l’origine della filosofia tantrica si possa rintracciare in un’area specifica dell’India, quella che oggi è al confine con il Pakistan, dove il culto della Madre Divina e del Lingam era diffuso.
Inoltre egli ipotizza che i dravidi siano originari della civiltà Alpino-Mediterranea. Una scoperta del 1958 sostiene questa sua tesi: a Chatal-Huyuk, in Anatolia, è stato trovato un insediamento di 9.000 anni fa, reputato il primo luogo tantrico del mondo.
L’archeologia ha confermato che i resti della città testimoniano una società matriarcale, dove la donna occupava un ruolo di rilievo, con un culto centrato sulla Divina Madre. Nei santuari, sono state ritrovate figure femminili a braccia aperte, con le gambe divaricate, poste al centro del tempio e circondate da teste di toro (simbolo della mascolinità). Anche il dio maschile era visto come suo subalterno.
Conclusioni sulle origini del Tantra
L’e origini del Tantra risalgono a millenni fa. Il termine deriva dalla parola sanscrita “tantra”, che significa letteralmente “telaio” o “trama”. Il Tantra è una pratica spirituale e filosofica che ha origine nell’India antica. Nonostante sia vista come una pratica recente, i suoi principi sono stati scritti più di 2000 anni fa.
Il Tantra è una pratica complessa che comprende numerosi aspetti: filosofia, psicologia, meditazione, rituali e pratiche di yoga. La pratica del Tantra è principalmente focalizzata sul diventare consapevoli del proprio corpo e della propria mente. Si sostiene che la consapevolezza aiuti a liberare la mente e il corpo dal dolore, dai blocchi emotivi e dalle paure.
Molte delle pratiche e dei principi del Tantra sono ancora in uso oggi. Tra questi, la pratica della meditazione, le tecniche di respirazione, lo yoga, il risveglio spirituale, la consapevolezza e la pratica del sesso sacro. La pratica del Tantra può aiutare ad aumentare la consapevolezza di se stessi, a superare le paure e le ansie, a raggiungere un maggiore stato di benessere e di felicità.
Il Tantra è una pratica antica che può offrire ai praticanti benessere e consapevolezza. La pratica può aiutare a vivere una vita più consapevole, serena e ricca. Se desideri raggiungere una maggiore consapevolezza di te stesso e delle persone che ti circondano, il Tantra può essere una pratica utile da esplorare.